Smaltimento e rifiuti del Fast Fashion

Ecologia by Swapush

Nell’articolo della rubrica Fashion Sostenibile di questa settimana abbiamo parlato della Fast Fashion (clicca qui per leggere l’articolo) e delle sue conseguenze sull’ambiente e sugli esseri umani. 

Fast Fashion e i rifiuti

Rimaniamo sull’argomento anche per la rubrica Ecologia by Swapush, approfondendo con l’articolo di questa settimana i rifiuti prodotti dall’industria della Fast Fashion.

Queste aziende, oltre a creare devastanti conseguenze di cui abbiamo già parlato, sono responsabili anche di un enorme quantitativo di rifiuti.

Purtroppo, ad inquinare non è soltanto il processo di produzione degli abiti. Spesso ci si dimentica dell’impatto disastroso della sovrapproduzione e, di conseguenza, del suo smaltimento.

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Ma cosa succede all’invenduto?

Il vero problema è proprio questo: l’invenduto.

Spesso, la merce viene bruciata. Data la scarsa qualità dei tessuti utilizzati, spesso sintetici e trattate con sostanze tossiche, il fumo prodotto da questo tipo di ‘smaltimento’ rilascia sostanze dannose.

Tutto questo solo per una questione di posizionamento e per non svalutare la propria merce agli occhi del consumatore. Infatti, alcuni brand, piuttosto che concedere sconti, bruciano i capi invenduti. 

Giusto per rendere l’idea, nel 2018, H&M ha avuto un invenduto pari a 4 miliardi e 300 milioni di dollari.

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Riciclare i vestiti

È possibile riciclare ogni tipo di tessuto. Dai vestiti è possibile produrre altri vestiti, plastiche, pannelli ed imbottiture.

Purtroppo, però, l’85% dei vestiti “indesiderati” viene portato in discarica. Solo una piccola parte viene reimmessa nel mercato. Secondo il rapporto “L’Italia del riciclo 2010”, 240.000 tonnellate di prodotti tessili finiscono in discarica. Dato ancor più preoccupante poiché, rispetto al 2004, l’Italia ha dimezzato la produzione dei rifiuti. Ancora peggio se pensiamo che i dati europei sono anche peggiori. La strada è, quindi, ancora molto lunga.

Cosa possiamo fare con i vestiti che non utilizziamo più?

Semplice! Prima di tutto scaricare la nostra app Swapush!
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Lo scambio di oggetti è alla base della nostra attività e dei nostri valori. Il motto che ci identifica, “FORGET MONEY”, coniuga divertimento ed attenzione al risparmio dello scambio.
Nella pratica questo si traduce in sostenibilità e rispetto per l’ambiente!

Se vuoi approfondire, clicca qui per leggere il nostro primissimo articolo del blog!

Ovviamente ci sono anche altre alternative.

La donazione è sicuramente un’alternativa vincente. Cercate le associazioni presenti sul vostro territorio che si occupano del ritiro di abiti e della loro distribuzione alle persone e famiglie disagiate.

Se gli abiti non sono in buone condizioni, e non possono essere né scambiati né donati, è possibile trasformali in qualcos’altro. Si tratta del Riciclo Creativo. A questo argomento, però, dedicheremo un intero articolo!