Le pillole di Swapush

“L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile”, come definito dal Parlamento Europeo.

Ciò significa che deve cambiare l’idea che abbiamo del ciclo di vita dei prodotti a partire dalla produzione per finire al migliore utilizzo che possiamo fare del bene prima di scartarlo.

Ripare, riutilizzare e riciclare i prodotti anziché gettarli, contribuiamo a ridurre i rifiuti al minimo. L’economia circolare va a contrapporsi fortemente al tradizionale modello di economia lineare fondato invece sul tipico schema “estrarre, produrre, utilizzare e gettare”.

Ovviamente non si tratta di un recupero di fortuna o di accantonare qualcosa che forse servirà, ma riutilizzare un materiale in un diverso ciclo produttivo generando nuovo valore. Gli scarti non devono più essere smaltiti, ma diventano possibilità per un nuovo business.

Da una parte l’aumento della domanda di materie prime e la contemporanea scarsità delle stesse, e dall’altra l’aumento della popolazione mondiale e della richiesta di queste risorse limitate, rende più che necessaria la transizione dall’economia lineare a quella circolare.

Senza tralasciare il fattore ambiente: grazie ad un più razionale utilizzo delle materie prime, sarà possibile ridurre le emissioni di CO2 e quindi l’impatto sul clima. Infatti, processi di estrazione e utilizzo delle materie prime generano un forte impatto sull’ambiente, aumentano il consumo di energia e delle emissioni di anidride carbonica (CO2).

L’economia circolare e il riuso, riutilizzo e riciclo, sono alla base dell’attività di Swapush. Scambiando sulle nostre piattaforme, diamo una nuova vita agli oggetti altrimenti destinati a rimanere inutilizzati o, ancora peggio, alla discarica. Riduciamo lo spreco e contribuiamo a rendere il mondo meno inquinato!⠀

Nuovo anno, nuova rubrica! Le pillole di Swapush raccontano chi siamo e i valori in cui crediamo. Non perderti le prossime!